A rischio l’Osservatorio Balcani e Caucaso
Nei giorni scorsi si è aperta a Rovereto una vertenza sindacale che riguarda il futuro dell’Osservatorio Balcani e Caucaso, uno dei principali portali di approfondimento in Europa, a seguito della richiesta del proprietario della testata giornalistica di una riduzione drastica del personale che mette a repentaglio il progetto europeo, che hanno a cuore migliaia di persone, di costruire una Europa aperta e democratica, come ha dichiarato la direttrice di OBC Luisa Chiodi. Nella confusa informazione e contro-informazione fornita dai canali ufficiali, questo organismo – non allineato – si sforza di fornire una corretta informazione su una vasta area geografica dell’Europa, quella dei Balcani e del Caucaso, spesso ai margini della politica europea. Si tratta di un lavoro di ricerca prezioso per migliaia di operatori e di studiosi che possono ricevere informazioni di prima mano sui quali lavorare. Ci uniamo, dunque, alla voce di tanti, lettori e studiosi, per protestare contro l’ipotesi di chiusura di questo centro che collabora per lo sviluppo della democrazia e delle libertà nel nostro continente.
Aprile 2017
(Avv. E. Oropallo)