NESSUN LIMITE ALLA VENDITA DELLE ARMI NEGLI USA
Grazie ad un articolo della Costituzione, varata più di 150 anni fa, i cittadini americani sono liberi di acquistare armi senza alcuna limitazione. Ormai il numero delle armi in circolazione supera largamente quello degli abitanti compresi bambini e anziani. Le strade americane sono ogni giorno bagnate dal sangue di quanti vengono abbattuti come birilli dalla ferocia ma anche da chi intende vendicarsi di un torto o comunque per farsene una ragione. Gli americani sono stati forgiati con questo stampo ed è difficile che rinunzieranno a portare con sé un’arma, grazie anche alla potente lobbie dell’associazione degli imprenditori che fanno soldi a palate con i profitti della vendita delle armi e che sostengono i partiti al governo di questo paese. Anche per quanto concerne la politica internazionale gli USA sono sempre pronti a risolvere le crisi del sistema ricorrendo alle armi. Basta ricordare come un conflitto di frontiera tra russi e ucraini è stato trasformato in un conflitto che ha fatto già decine di migliaia di morti anche grazie alle menzogne raccontate agli ucraini e alle promesse che sono state fatte per entrare a far parte dell’UE per ora, mentre la Nato continua a ripetere che la guerra si prolungherà ancora per molti anni, trovando l’appoggio di Biden e soci fino al raggiungimento della vittoria di cui non è stato ancora specificato l’obiettivo. Ma ritorniamo al grande paese americano che è considerato dai nostri governanti e non solo da essi come il faro della nostra democrazia. Negli ultimi mesi, non è che la notizia ci sorprenda, vi è stata una esplosione di violenza che non ha precedenti. Massacri di bambini negli USA che hanno cominciato a far aprire gli occhi ai dirigenti di questo strano paese che vorrebbero fermare questa strage senza però procedere a porre dei limiti all’acquisto delle armi. Sembrava che si stesse demolendo il mito americano dalla pistola facile ma è stato solo un bluff. Un gruppo bipartisan di senatori ha annunciato nei giorni scorsi di aver raggiunto un accordo per una legge che introduca maggiori controlli su chi compra fucili e pistole. E tra esse vanno annoverate anche le più sofisticate e moderne armi che sono in dotazione anche all’esercito americano. Dunque, armi da guerra vere e proprie. E qui la proposta mostra i suoi limiti e davvero tutto si trasforma in farsa in quanto il controllo consiste in un rafforzamento delle misure di sicurezza nelle scuole tra le quali la presenza di guardie armate, proponendo anche che i professori siano autorizzati a portare armi a scuola e qualcuno suggerisce che anche gli studenti maggiorenni siano dotati di questo supporto armato. Insomma, invece di limitare l’acquisto delle armi, se ne aumenta la diffusione. Ancora, vorremmo aumentati i controlli sugli acquirenti sotto i 21 anni, con l’obbligo di vedere se hanno precedenti penali o problemi con la giustizia. Non è passata invece la richiesta per rendere universale questo controllo e portare l’età minima da 18 a 21 anni per l’acquisto di fucili e vietare in ogni caso le armi d’assalto. Forse non ci si rende conto che queste misure, ammesso che poi siano approvate, possano provocare probabilmente l’effetto opposto in una comunità all’interno della quale il possesso di armi costituisce sempre di più per chi la possiede di sentirsi più sicuro. Anche il Presidente Biden si è detto d’accordo su questa proposta ribadendo che se da una parte bisogna fare qualcosa per ripristinare nella comunità un senso di sicurezza va allo stesso tempo rispettato il diritto costituzionalmente affermato della libertà degli americani di poter acquistare armi a scopo difensivo. Alla fine, ancora una volta, l’elefante sta per partorire il topolino, sempre che la proposta venga accolta. Nel frattempo aumentano i casi di violenza soprattutto nei confronti dei minori per rispettare un diritto costituzionale che, se poteva avere un senso in un’epoca in cui gli Stati Uniti si battevano per la loro indipendenza dalla madrepatria, costituisce oggi un pesante retaggio di violenza.
Giugno 2022