LA SAGA DEGLI IMBECILLI
Incredibile ma vero. Il quotidiano “La Repubblica” ha scritto che “come riportato dalla Fondazione Gimbe, la provincia di Forlì-Cesena è la quarta provincia in Italia per incidenza di casi ogni 100 mila abitanti (311): va peggio solo a Trieste, Gorizia e Bolzano”. “Quando l’incidenza di casi supera i 150 su 100 mila abitanti, avverte Nino Cartabellotta, presidente della Gimbe, gli amministratori locali devono verificare tempestivamente l’esistenza di focolai e decidere eventuali restrizioni mirate per arginare la diffusione del contagio”. “Tra l’altro – scrive sempre il quotidiano – la Romagna, e in particolare Rimini, è sotto alla media regionale per popolazione vaccinata”. Questi dati confermano che il drappello dei no-vax comincia a costituire un serio problema in quanto i ricoveri in ospedale e soprattutto nelle strutture di emergenza finisce per sottrarre posti a quei pazienti che hanno bisogno di essere ospedalizzati quando sussiste un serio rischio per la loro salute. E’ davvero amaro constatare come questa provincia, pur dotata di strutture d’eccellenza per cui risulta essere ai primi posti per qualità di cure, debba soccombere difronte ad un aumento dei contagi grazie ai no-vax e ad un rallentamento delle vaccinazioni che hanno ripreso a crescere in questi ultimi giorni per la terza dose. Ma c’è un altro fenomeno che lascia perplessi. Ben 241 operatori sanitari non si sono vaccinati e per queste ragioni sono stati sospesi dall’Ordine dei Medici. Ma alcuni medici dell’Ordine di Rimini hanno continuato ad esercitare – è sempre notizia ripresa dal quotidiano “La Repubblica” – nella vicina Repubblica di San Marino che non fa parte dell’UE, all’interno della quale per l’esercizio della professione non è obbligatoria l’iscrizione all’Ordine per cui hanno potuto esercitare fino a quando le autorità sanitarie della Repubblica di San Marino non se ne sono accorte e li hanno a loro volta sospesi. Il drappello dei no-vax in Romagna è abbastanza numeroso – soprattutto a Rimini e a Cesena – grazie anche ad una propaganda no-vax posta in essere da individui, che niente hanno a che vedere con la sanità pubblica e privata, diffondendo false notizie e facendo leva su antiche paure e nuove ignoranze.
Dicembre 2021