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DURA CONDANNA DELL’ITALIA DA PARTE DELLA CORTE EDU PER VIOLENZA CONTRO LE DONNE

Con la sentenza del 2 marzo 2017 (ricorso n. 41237/14, AFFAIRE TALPIS c. ITALIE), la Corte europea dei diritti dell’uomo ha inflitto una dura condanna all’Italia. A rivolgersi a Strasburgo, una donna che nel corso degli anni era stata vittima della violenza del marito. A settembre 2012 la donna aveva presentato una denuncia per violenza e chiesto un intervento delle autorità ma, successivamente, aveva attenuato le accuse. L’anno dopo, nuova denuncia, con una lite tra la donna e l’uomo culminata con l’uccisione del figlio, che aveva cercato di difendere la madre, da parte del marito, condannato all’ergastolo, in un procedimento con rito abbreviato, condanna confermata in appello. Per la Corte europea, le autorità nazionali non hanno fornito un adeguato supporto alla vittima di violenza domestica, costringendo la ricorrente a vivere in una situazione di grande insicurezza e vulnerabilità fisica e psichica. Evidente così il mancato rispetto dell’articolo 2 che impone agli Stati obblighi positivi e, l’adozione di misure necessarie alla protezione degli individui che, invece, nel caso di specie, non erano state adottate. La Corte, inoltre, ricorda la gravità della piaga della violenza contro le donne in Italia. Basti pensare – osserva Strasburgo – al rapporto del Comitato Onu per l’eliminazione delle discriminazioni verso le donne, con il quale è stato chiesto al Governo di “attuare misure complete per affrontare la violenza contro le donne” e un’adeguata protezione a coloro che subiscono violenza. La Corte ha posto l’accento sulla gravità e sull’ampiezza del fenomeno drammatico della violenza domestica nei confronti delle donne, aggravata “da un’attitudine socioculturale di tolleranza” che continua a persistere. Accertate le gravi violazioni della Convenzione da parte dell’Italia, i giudici hanno concesso alla donna trenta mila euro per i danni morali subiti e dieci mila per le spese sostenute.

Maggio 2019

Fonte

www.marinacastellaneta.it

Dura condalla dell’Italia da parte della Corte EDU per violenza contro le donne

 

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