Vincitori e Vinti
Come avevamo previsto, la decisione della Corte Costituzionale che ha dichiarato la illegittimità costituzionale del D.lgs. 28/2010 per eccesso di delega nella parte in cui ha previsto l’obbligatorietà della mediazione, non ha fatto che rendere più aspra la polemica tra chi nella mediazione aveva investito sia sul piano professionale che sul piano economico e chi, partendo dalla lettura della norma, aveva fin dall’inizio fatto rilevare il rischio della incostituzionalità.
Sarebbe bastato allora un intervento riparatore del Governo per scongiurare questa ipotesi, che si è rivelata poi certezza, a distanza di ben 18 mesi dall’entrata in vigore della norma.
Se è vero che l’obiettivo era quello di deflazionare il lavoro dei Tribunali, è altrettanto vero, e questo lo si deve ammettere a chiare lettere, che era cresciuta una pletora di organismi di formazione dei mediatori ed il numero degli stessi, nella speranza che si presentavano (per pochi, purtroppo) nuove possibilità di guadagni facili. Le cifre, purtroppo, confermano questa ipotesi in quanto in 18 mesi si stima che siano sorti 948 organismi e 348 enti di formazione che coinvolgono circa 60.000 professionisti. …
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