VIOLENZE DEL PADRE SULLA FIGLIA: COLPEVOLE ANCHE LA MADRE “NEGAZIONISTA”
Il marito ha abusato della loro figlia, e lei, la moglie, ha tenuto una linea negazionista, finalizzata a salvaguardare la falsa serenità familiare. Legittimo, sanciscono i giudici, ritenere anch’ella colpevole di violenza sessuale (Cassazione, sentenza n. 1650/19, sez. III Penale). A rendere ancora più grave la posizione della donna, poi, il fatto che ella abbia “insultato e schernito la ragazza, costringendola – con la complicità del coniuge – a ritrattare quanto da lei raccontato” a proposito degli abusi subiti. Non a caso, la ragazza “ha ritrattato la sua tragica confessione non perché segretamente costretta dal padre, ma perché sollecitata e pressata da entrambi i genitori, tra loro saldamente alleati contro la verità emergente dal racconto della figlia”.
Fonte D & G
Gennaio 2019
Violenze del padre sulla figlia. Colpevole anche la madre negazionista.