RINVIO PREGIUDIZIALE ALLA CdG OBBLIGATORIO IN CASO DI DUBBIO
Con sentenza del 5.4.2016 relativa alla causa C – 689/13 la Corte di Giustizia dell’UE ha ribadito che – in caso di dubbi interpretativi o applicativi della normativa UE – i giudici nazionali hanno il dovere di proporre rinvio pregiudiziale alla Corte stessa. Il principio è stato ribadito dalla CdG che ha esaminato un ricorso pregiudiziale promosso dal Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana che aveva chiesto alla Corte UE di chiarire se fosse ammissibile che una norma interna impedisca ad una sezione di un organo giurisdizionale di ultima istanza di rivolgersi alla Corte europea. Ipotesi bocciata dalla Corte perché il diritto interno “non può impedire ad un organo giurisdizionale nazionale di avvalersi del rinvio pregiudiziale”. Ricordiamo che il rinvio pregiudiziale alla Corte serve per eliminare ogni dubbio in caso di contrasto tra norma interna e norma europea o sussista dubbio sulla corretta interpretazione della norma UE di cui la Corte è interprete autentico. D’altra parte – rileva la Corte – gli organi giurisdizionali nazionali sono obbligati ad applicare immediatamente il diritto dell’Unione in modo conforme alla giurisprudenza della Corte e disapplicare di propria iniziativa le norme contrarie senza attendere che il potere legislativo provveda a rimuovere la norma interna di contenuto difforme rispetto alla norma europea.
Fonte: www.marinacastellaneta.it
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