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INGRESSO ILLEGALE E STATUS DI CITTADINO UE

Recentemente la Corte di Giustizia dell’UE si è pronunciata sul reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina che scatta con l’ingresso illegale di un cittadino extra UE che, successivamente, però aveva acquisito la cittadinanza europea a seguito dell’ingresso del proprio Stato nell’UE. Con sentenza del 6.10.2016 nella causa C-218/15, resa su rinvio pregiudiziale del Tribunale di Campobasso, la CdG, confermando le conclusioni dell’Avvocato generale, ha precisato che l’acquisizione dello status di cittadino europeo da parte di coloro che sono entrati illegalmente nel territorio italiano, non incide sugli elementi costitutivi del reato in materia di favoreggiamento dell’immigrazione. In effetti la Corte ha rilevato che “l’acquisizione della cittadinanza costituisce una circostanza di fatto che non è di natura tale da modificare gli elementi costitutivi del reato”. Quindi essa non fa venir meno il reato commesso dagli imputati nel procedimento penale dinanzi al Giudice italiano che è di carattere istantaneo e scatta nel momento in cui lo straniero attraversa le frontiere esterne dell’UE per cui i cambiamenti successivi sono irrilevanti.

Novembre 2016

Nota a cura avv. E. Oropallo

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