Equa riparazione. Sent. Cass. n. 21066/2013
Con una recente sentenza la Suprema Corte ha ribadito il principio che il giudizio di equa riparazione debba svolgersi in tempi ragionevoli.
Esigenza ancora più pressante in quanto “finalizzato all’accertamento della violazione di un diritto fondamentale nel giudizio presupposto la cui lesione genera di per sé una condizione di sofferenza e un patema d’amino che sarebbe eccentrico non riconoscere anche ai procedimenti ex lege n. 89/2001” (Sez. VI, sent. 16.9.2013 n. 21066). La massima è riportata in Guida al Diritto n. 48 del 30.11.2013 pag. 69. Un principio valido e condivisibile ma che resta inapplicato difronte alla deriva del nostro sistema giudiziario.
In genere, le Corti d’Appello di tutta Italia – senza eccezione alcuna – fissano ormai l’udienza di discussione a distanza anche di due anni dalla data di deposito del ricorso, senza alcun rispetto della norma. …
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