IL GOVERNO ITALIANO CONTINUA AD IGNORARE I DIRITTI CIVILI
Se il Times di Londra tesse le lodi della premier per il suo ‘buonsenso’, di diverso avviso sono i Country Reports on Human Rights Practices, un organismo facente parte del Dipartimento Stato USA, che nel rapporto relativo al 2023 accusa il governo italiano di violazioni continuate del diritto a una libera informazione, denunciando anche gli abusi nel confronto dei detenuti e il trattamento cui sono soggetti i migranti.
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Il rapporto americano, nel caso di Roma, denuncia oltre alle restrizioni alla libertà di espressione “le condizioni nelle carceri e i trattamenti dei rifugiati, in particolare per gli accordi finalizzati a riportarli in Libia“. Proprio in questi giorni Meloni si è recata di nuovo in Libia per ampliare la cooperazione sulla migrazione mentre gli attivisti per i diritti umani chiedono all’Italia di smettere di finanziare le milizie libiche. “Meloni avrebbe invitato il generale Haftar, l’uomo forte della Cirenaica, a partecipare ai gruppi di lavoro del cosiddetto ‘Processo di Roma’ approvando ancora una volta un vergognoso finanziamento al regime libico in cambio della cattura e della detenzione di migranti in quel paese, impedendo loro di chiedere asilo in Europa“. La Meloni fa trapelare anche un’altra richiesta: serve una collaborazione per porre fine alla presenza di forze straniere sul territorio libico. Il riferimento è chiaro: la Libia e la Cirenaica, in particolare, non devono diventare la base logistica della Russia nel Mediterraneo: una prospettiva che destabilizza l’aria e preoccupa gli Stati Uniti.
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Per ritornare alla questione migranti non dimentichiamo che la Meloni ha sottoscritto un accordo con l’Albania per portare in campi di concentramento posti in territorio albanese quei disgraziati che riescono a raggiungere le coste italiane. Per quanto riguarda la libertà della stampa, il rapporto si concentra sulla legge che criminalizza la diffamazione e la calunnia – che vengono utilizzati da chi detiene il potere per intimidire o condizionare i giornalisti. Per quanto riguarda invece la situazione all’interno delle prigioni, il rapporto denuncia gli abusi commessi contro i detenuti verificatesi a Santa Maria Capua Vetere e in altri penitenziari, rilevando anche l’affollamento cronico all’interno delle celle. La situazione è particolarmente delicata un po’ in tutta Italia e lo testimonia l’aumento dei suicidi in cella. Una situazione che avvicina sempre di più l’Italia ai paesi sovranisti come la Polonia o l’Ungheria cui la Meloni guarda come un esempio da seguire.
Maggio 2024
Avv. Eugenio Oropallo