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LO STUPRO di NANCHINO

Sollecitato da un amico che mi chiedeva di un massacro che era stato commesso nel corso della Seconda Guerra Mondiale dall’esercito giapponese nei confronti della popolazione inerme di Nanchino, conquistata dopo feroci combattimenti, mi sono messo a fare qualche ricerca per saperne di più anche perché credo che ci siano pochi a ricordare un ennesimo massacro, lontano nei tempi, ma…

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RIESPLODE IL CASO WHIRLPOOL

Nel mese di ottobre scorso, dopo mesi di tensione, il ministro dello sviluppo Stefano Patuanelli aveva rassicurato i lavoratori di aver ottenuto dalla direzione lo stop alle procedure di vendita e di licenziamento collettivo. Sembrava volesse aprirsi uno spiraglio per una soluzione diversa da quella prospettata dalla direzione aziendale che, comunque, non si era neppure in quell’occasione dichiarata favorevole al…

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I DOLORI DELLA BREXIT

Il governo inglese sta preparando i festeggiamenti per il 31 gennaio quando la Gran Bretagna ufficialmente uscirà dall’UE. Ma non sarà una uscita vera e propria perché è dal 31 gennaio comincerà a decorrere un periodo di un anno nel corso del quale le parti devono trovare, di comune accordo, le condizioni del divorzio. Siamo ancora, dunque, lontani da un…

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La discontinuità? Un falso istituzionale

Una delle prime condizioni che il PD aveva posto per fare un governo con il M5S era che fosse rivisto il decreto sicurezza Salvini, ma diversi erano gli esponenti politici che si erano espressi per una modifica radicale del provvedimento alla luce anche dell’intervento promosso dall’UE di ridistribuire i flussi migratori tra i paesi europei perlomeno quelli che si erano…

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Giudici in Piazza a Varsavia

La settimana scorsa più di mille magistrati polacchi sono scesi in piazza per protestare contro la riforma del sistema giudiziario voluta dal partito conservatore al potere che limita la libertà e l’indipendenza del potere giudiziario. Accanto a loro centinaia di magistrati provenienti da tutta Europa per protestare contro questa legge liberticida. La legge proposta dal governo “sovranista” è stata già…

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Parte 6 – LA SOLITUDINE DELL’EUROPA

Così scrive un apprezzato commentatore politico – Andrea Bonanni – che in un articolo comparso sul quotidiano La Repubblica scrive che: “La strage di militari iraniani ordinata dal Capo della Casa Bianca, apre un nuovo e forse decisivo capitolo, della crisi transatlantica. Il presidente americano ha portato il mondo sull’orlo di una guerra devastante senza consultare né il proprio parlamento…

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Parte 5 – LA GRANDE ASSENTE

Difficile e complicata fin dal primo momento è stata la ricerca da parte dell’UE di esprimere una sola voce sulla nuova crisi iraniana. Lo dimostra il comunicato pubblicato venerdì 3 u.s. all’indomani del raid contro Soleimani, sottoscritto solo dal Commissario Barrell, visto che i ministri degli esteri dei tre paesi, parte dell’accordo sul nucleare, ossia Francia, Germania e Gran Bretagna…

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Parte 4° – LA GRANDE PAURA

Così titola “La Repubblica” dell’ 8 u.s. “Le due esplosioni nella notte di sabato sono apparse come la prova generale della grande ritorsione minacciate da Teheran”. Ritorsione che potrebbe coinvolgere anche i nostri cento militari operanti nella capitale irachena “che rischiano di diventare vittime di una rappresaglia diretta esclusivamente contro gli Stati Uniti”. Il Quirinale ha sollecitato la necessità di…

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Parte 3° – MARCIA INDIETRO

Il raid americano che ha portato all’uccisione di Qassem Soleimani, è stata “una decisione USA e non della Nato” dichiara il segretario generale dell’Alleanza Atlantica a margine della riunione di emergenza degli ambasciatori della Nato che si è tenuta a Bruxelles il 6 u.s. per discutere della crisi tra USA e Iran: “Un nuovo conflitto non sarebbe nell’interesse di nessuno”…

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SEGNALI DI GUERRA

Parte 1°: La guerra di Trump Era solo qualche mese fa che Trump annunciava il ritiro delle truppe impegnate in Iraq ritenendo ormai vinta la guerra contro l’ISIS. In effetti, malgrado il pesante coinvolgimento delle truppe americane nel conflitto in corso, alimentato anche dalla presenza in campo del potente alleato turco, Trump vuole essere ricordato come un presidente che chiude…

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