MESSA IN DISCUSSIONE LA PRESENZA DELL’ORSO IN TRENTINO
Nemmeno 24 ore dopo l’abbattimento della orsa KJ1, su ordine della Provincia autonoma di Trento, un cucciolo d’orsa è stato investito da un veicolo che ne ha causato la morte. Sono oltre 55 gli orsi eliminati in Trentino in soli 15 anni: una strage senza fine.
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A parere del WWF gli orsi in Trentino non sono “troppi”. Dopo aver fatto di tutto per reintrodurre l’orso sulle Alpi, oggi sembra che sia diventato di moda la caccia all’orso. Sia gli animalisti che WWF non ritengono che questa sia la soluzione migliore e il dibattito pubblico oscilla spesso tra panico e compassione.
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L’aumento degli incontri con la popolazione di orsi è legato strettamente alla diminuzione della superficie delle foreste per cui è sempre più facile che si avvicinino ai centri abitati alla ricerca di cibo. Anche il cambiamento climatico rende la vita degli orsi più difficile influenzandone il loro comportamento naturale.
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Le foreste sono l’habitat di molte specie animali: ne dobbiamo essere consapevoli e comportarci di conseguenza. E non si tratta solo della difesa dei diritti degli animali e della protezione della natura ma anche di insegnare alla popolazione a rispettare i diritti della fauna stanziale. Quando ci avventuriamo sulle aree montane dobbiamo essere consapevoli di essere “a casa dell’orso”.
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La caccia da sola, è ancor di più la caccia ai trofei, non può risolvere il problema dei conflitti con gli orsi. La convivenza con essi è possibile solo se esiste un complesso di misure integrate per gestire efficacemente il problema. Le misure proposte dal WWF non escludono la caccia ma si concentrano su azioni di prevenzione che mantengono l’equilibrio della natura. Bisogna trovare un approccio bilanciato per gestire in modo sostenibile la popolazione di orsi e garantire la sicurezza delle comunità umane e di certo questo non sarà una missione facile. Escludendo a priori l’abbattimento di foreste per favorire iniziative commerciali, come spesso accade, e la costruzione di nuove strutture turistiche che finiscono per travolgere gli orsi e sconvolgere tutto l’habitat naturale.
Agosto 2024
Avv. Eugenio Oropallo