Rifiuto di difendere d’ufficio due imputati perché la parcella (Sez. IV CEDU caso Kostantin Stefano c/ Bulgaria ric. 35399/05)
Così ha decretato la CEDU con sentenza del 27.10.2015 rigettando il ricorso presentato da uno dei legali nominati difensori di ufficio per difendere due congiunti in un processo per furto, che si videro calcolare la parcella in base ai minimi tariffari vigenti. Quando il giudice ne comunicò ai legali l’importo questi rifiutarono di difendere i loro clienti, malgrado la minaccia, poi concretizzatasi, di essere multati, oltre il rischio di esporsi a sanzioni disciplinari. La Cedu ha ritenuto che non sussiste alcuna ipotesi di violazione della libertà di espressione, né una lesione sotto il profilo patrimoniale. Ricorso infondato tenuto conto del giusto equilibrio tra la tutela degli interessi collettivi e i diritti fondamentali del ricorrente. Sentenza da tener presente –tenuto conto del principio applicato – anche nei numerosi casi in cui il difensore d’ufficio, nel sistema vigente in Italia, spesso si vede liquidato un compenso ancorato ai minimi tariffari.
Fonte D & G
Novembre 2015
Nota a cura avv. E. Oropallo
Rifiuto di difendere d’ufficio perchè la parcella è troppo bassa