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MELONI DISERTA IL VERTICE DI BERLINO PER L’UCRAINA

Venerdì scorso si è tenuto a Berlino un vertice ad alto livello tra Francia, USA e Gran Bretagna per discutere della crisi ucraina e non solo. Preoccupa l’assenza di Meloni che ha disertato questo incontro dove si è discusso di questioni fondamentali per lo sviluppo dell’Europa. La mancata partecipazione della Meloni ha sollevato più di una critica, trattandosi di questioni che interessano anche il nostro paese. La Meloni si è giustificata di “non poter partecipare in nessun caso” avendo in programma una visita diplomatica in Medioriente con tappa in Libano. Ma non tutti ne sono convinti. Secondo Danilo Della Valle, eurodeputato del Movimento 5 Stelle, “si tratta dell’ennesima dimostrazione da parte della premier di irrilevanza internazionale“.

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Anche Filippo Simonelli della rivista Affari Internazionali (IAI) ha scritto che “la Meloni ha raffreddato il suo entusiasmo per l’Ucraina per un tornaconto politico interno che rischia di isolare l’Italia sulla scena europea e mondiale“.

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L’ex politico DEM La Torre, oggi docente di Geopolitica e Sicurezza Internazionale, ritiene che si è trattato di un brutto segnale per l’Italia, aggiungendo che “la scelta della premier di recarsi in Libano è rispettabile ma era molto più importante partecipare a questo incontro di Berlino. Se non è stata invitata, si tratta di un segnale preoccupante; se è stata invitata e ha deciso di non andare, ha sbagliato“. Anche perché l’Europa si gioca tutto sull’Ucraina. Chi vincerà e chi perderà determinerà le sorti europee per il prossimo mezzo secolo. Se a vincere sarà la Russia a perdere non sarà solo l’Ucraina ma si apriranno scenari molto preoccupanti con il rischio concreto di nuovi conflitti.

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L’Europa ha obiettivi importanti, tra i quali il modello di difesa europea che sta prendendo forma. C’è per la prima volta anche un Commissario alla Difesa e l’obiettivo è quello della costruzione di un esercito proprio per avere una propria politica diversa anche da quella dei paesi anglosassoni. Oggi questa è una prospettiva di lungo periodo, ma bisogna accelerare sul processo di integrazione della Difesa Europea.

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Nel corso del vertice il Ministro tedesco della Difesa Boris Pistorius e il suo omologo britannico John Healey hanno firmato una dichiarazione congiunta su una più stretta cooperazione in materia di difesa, e mercoledì prossimo firmeranno un accordo (a lungo atteso) su una più stretta cooperazione militare in vista di un importante trattato bilaterale che sarà successivamente sottoscritto a gennaio prossimo, come parte del riavvicinamento del Regno Unito all’Unione Europea. Il Ministero della Difesa tedesca ha salutato l’accordo come “un’espressione del nuovo orientamento britannico verso l’Europa“, in una situazione di sicurezza tesa a causa del conflitto in Ucraina. I due Ministri hanno sottolineato che i nuovi progetti sono aperti agli alleati e partner dell’UE, citando esplicitamente la Francia…e l’Italia che fa? Grazie alla Meloni, resta fuori dalla porta.

Ottobre 2024

Avv. Eugenio Oropallo

MELONI DISERTA IL VERTICE DI BERLINO PER L’UCRAINA

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