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IL RIARMO DELLA GERMANIA

In una intervista pubblicata recentemente sul Welt am Sonntag, il Ministro della difesa tedesco Boris Pistorius ha dichiarato che entro la fine del decennio l’Europa potrebbe essere costretta a sostenere un conflitto con la Russia…per cui gli europei fin da oggi dovrebbero incrementare la produzione bellica per essere pronti a difendersi. “Le minacce di Vladimir Putin contro gli Stati baltici, la Georgia e la Moldavia devono essere prese sul serio” ha aggiunto ancora Pistorius. È questo il momento per i paesi europei di adattarsi al mutato panorama geopolitico perché gli Stati Uniti potrebbero nei prossimi mesi ridurre il loro impegno in Europa.

In effetti fu il Cancelliere tedesco Olaf Schultz che in Parlamento, tre giorni dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, promise di investire 100 miliardi di euro per rafforzare la difesa tedesca e per portare il budget per la spesa militare oltre il 2% del PIL, per rispettare lo standard richiesto dalla Nato – anche se le priorità non sembrano più le stesse. La Germania è una delle poche potenze prive di un forte esercito, oltre ad essere storicamente riluttante a partecipare alle missioni militari all’estero. Inoltre a partire dal 2015 la Cancelliera Angela Merkel, assieme al presidente francese, aveva assunto una funzione di mediazione nel conflitto russo-ucraino.

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Dopo la caduta del Muro di Berlino una nuova cortina di ferro è stata eretta tra la Russia e il resto d’Europa grazie alla politica della superpotenza militare USA e con l’appoggio della Nato. Nel mese scorso Pistorius ha presentato le nuove linee-guida per la difesa affinché la Germania assuma un ruolo di leadership militare come ‘economia più grande e popolosa dell’Europa’. La sua retorica ha suscitato qualche polemica anche all’interno del suo partito in quanto non tutti sono d’accordo nel ritenere irreparabile la rottura con Russia.

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Il rafforzamento dell’UE e la revisione dei Trattati potrebbero favorire la ripresa del dialogo con la Russia interrotto dopo l’invasione ucraina anche alla luce della decisione che stanno maturando gli USA di sganciarsi dall’Ucraina. Questo allarme lanciato dal responsabile della difesa tedesca sembra collegarsi con l’ipotesi di dimissioni del Cancelliere Schultz, in difficoltà per lo scandalo della spia russa scoperta all’interno dell’amministrazione tedesca. Questione per cui il Cancelliere è stato fortemente criticato dall’elettorato tedesco.

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A sostituirlo potrebbe essere proprio Pistorius che è il politico tedesco più amato dopo il presidente Steinmeier. Come tutti i membri del SPD anche Pistorius appoggiò a suo tempo la costruzione dei gasdotti Nord Stream uno e due; di più, la sua compagna è l’ex moglie di Gerhard Schroeder, ex Cancelliere legato strettamente alla Russia di Putin – anche se sembra che da allora il responsabile della Difesa tedesca abbia messo in discussione quelle relazioni tra Germania e Russia. Lo stesso Ministro nel mese di dicembre si è recato a Kiev per confermare il pieno appoggio tedesco all’Ucraina in continuità con le scelte dell’attuale governo tedesco.

Gennaio 2024

IL RIARMO DELLA GERMANIA

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