PRIMO SCIVOLONE DEL NUOVO SINDACO DI ROMA
Non vorrei rivestire i panni del censore di turno ma il nuovo sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha preso un’iniziativa che ci lascia davvero senza fiato. Si tratta dell’accordo siglato tra i sindacati e l’azienda municipalizzata della raccolta rifiuti ha scatenato una bufera e polemiche non solo da parte dei banchi dell’opposizione. Si tratta di un “bonus” di 3 milioni di euro previsto per i netturbini per la pulizia straordinaria della capitale e per ridurre l’assenteismo nel periodo natalizio. Attacca l’opposizione che “l’assenteismo va contrastato con controlli più serrati e provvedimenti disciplinari severi, altro che bonus”. In consiglio comunale il sindaco Gualtieri ribadisce che non si tratta di un bonus ma “di un premio di produttività”. L’intesa garantirà 360 euro lordi a chi non si assenterà mai da oggi e fino alla fine dell’anno con compensi minori in caso di assenze fino ad un massimo di cinque giorni. Certo, se si fosse trattato di un provvedimento di una giunta di destra, anche la sinistra o pseudo tale avrebbe condannato un provvedimento del genere. Ma come si fa ad accettarlo? Insomma, dopo lo stipendio, dopo le indennità per le feste natalizie, un altro incentivo per chi decide di non usufruire di periodi di ferie nel periodo natalizio. Certo, si tratta di un contributo una-tantum ma comunque “un premio di produzione” supplementare per questa specifica categoria. E’ vero che nell’anno scorso il fenomeno dell’assenteismo si verificò nelle fila dei vigili urbani ma allora il premio di produzione dovrebbe esserci anche per loro, come per gli autisti della capitale e per tutte le altre categorie di dipendenti delle aziende municipalizzate. Sembra una soluzione bislacca, quella di premiare chi lavora invece di sanzionare chi non lavora. Francesco Merlo sulle pagine de “La Repubblica” del 20 u.s., ha parlato di “corruzione onesta”. “Invece di punire chi commette il male, si premierà chi non lo commette”. E come se a fine anno si premiassero i cittadini per aver rispettato la legge invece di punire chi ha commesso un’infrazione piccola o grande che sia. Certamente quello di Gualtieri non è un esempio da imitare perché di fatto si sfora il bilancio di una amministrazione comunale se altre categorie “a rischio” di assenteismo scendono in piazza per rivendicare un trattamento analogo. Tanto, “nella Roma del degrado, dei tavolini abusivi, dei mercatini illegali, dei bagni dentro le fontane, quello dell’incentivo è una soluzione in linea proprio con il degrado non solo materiale ma morale di una classe politica avvezza a fare sconti a chi evade le tasse, costretta a trattare la normalità come una virtù”.
Novembre 2021
PRIMO SCIVOLONE DEL NUOVO SINDACO DI ROMA