LENTO ESODO DEI CITTADINI UE DAL REGNO UNITO
Secondo i dati pubblicati venerdì 17 settembre dall’Ufficio di statistica nazionale del Regno Unito (Ons) i dati mostrano che i cittadini Ue nel Regno Unito sono passati da 3,7 milioni a 3,5 milioni su una popolazione totale di 67 milioni. Il Ministero dell’Interno ha spiegato che il 97% di coloro che hanno fatto domanda per l’Eu Settlement Scheme è stata riconosciuta la residenza permanente o provvisoria. Tuttavia, malgrado il governo britannico continui a sostenere che questo sistema garantisce agli europei gli stessi diritti dei cittadini britannici, i dati dell’Ons ci dicono che l’uscita del Regno Unito dall’Ue e la pandemia hanno spinto molte persone a lasciare la Gran Bretagna. L’esodo degli europei ha pesanti ripercussioni sul mercato del lavoro britannico, in particolare su alcuni settori come quello della ristorazione e dell’ospitalità in genere e quello della logistica. Complessivamente il numero di cittadini dell’Ue che lavorano nel Regno Unito è diminuito dell’8,7% tra gennaio e marzo 2020 e tra aprile e giugno 2021. Dal 1° ottobre chi ha intenzione di trasferirsi nel Regno Unito per studiare o lavorare deve ottenere il visto. Per ottenere un permesso di soggiorno per motivi di lavoro sono necessari tre requisiti obbligatori: avere un’offerta di lavoro da uno sponsor riconosciuto dall’Home Office, essere in grado di parlare l’inglese al livello intermedio B1 e avere un salario annuo non inferiore alle 25.600 sterline. Sono previste corsie preferenziali per i lavoratori altamente qualificati e per il personale sanitario. I dati mostrano come effettivamente si sta allargando la forbice tra lavoratori inglesi e immigrati per i quali è sempre più complicato ottenere un visto di lavoro. Ma tutto ciò danneggia prima di tutto l’economia britannica che faceva affidamento su un flusso di lavoratori provenienti dai paesi UE, sia generici che specializzati, che andavano a colmare la carenza di manodopera locale. Una situazione delicata, anche a tener conto del settore della logistica che contava sull’apporto di personale UE per il trasferimento di beni tra le due sponde del canale della Manica, creando così le premesse di un incredibile ingorgo di camion bloccati alla frontiera con la Francia. Veramente, gli inglesi stanno facendo i conti con la Brexit e la maggioranza dei cittadini inglesi comincia a riconoscere che l’exit sia stata una scelta davvero irragionevole.
Ottobre 2021
Lento esodo dei cittadini UE dal Regno Unito