TRUMP CONTRO TUTTI
Il corrispondente de “La Repubblica” da New York il 30 aprile u.s. scrive che il bilancio delle vittime del coronavirus ha superato il numero dei morti nella guerra del Vietnam durata più di vent’anni. Più di sessantamila sono le vittime accertate mentre il numero dei contagi è superiore ad un milione. Ma sono dati provvisori destinati ad aumentare. Se la pandemia sta rallentando il suo corso a New York sta peggiorando la situazione in altre zone. Secondo test clinici eseguiti sotto la direzione del National Institute, l’esperto sanitario del governo, il dott. Anthony Fauci si è detto ottimista sui risultati ottenuti con un farmaco, il Remdesivir che si sta rivelando efficace nella cura dei malati colpiti dal coronavirus. Sul fronte internazionale continua la polemica tra USA e Cina dopo che il presidente Trump ha ordinato di indagare su eventuali responsabilità della Cina insieme all’OMS per i silenzi sulla pandemia. Va ricordato che già qualche settimana fa il Presidente aveva accusato la Cina di aver prodotto in laboratorio il coronavirus. Ipotesi subito smentita dalla comunità scientifica internazionale, confermata anche dal consulente del governo dott. Fauci. In un’intervista rilasciata a Fox News, il Segretario di Stato americano, Mike Pompeo, è ritornato alla carica accusando ancora una volta il partito comunista cinese di essere responsabile di non aver impedito la diffusione del virus nel mondo. Pur trattandosi, allo stato attuale, di un’ipotesi, quella paventata dal governo americano, priva di qualsiasi base scientifica sembra che il Presidente Trump voglia utilizzare questa pandemia per farsi perdonare la mole di menzogne e di disinformazione diffuse dalla Casa Bianca. A tal proposito, ha lasciato totalmente allibita la comunità internazionale il suggerimento di Trump di iniettare in vena ai pazienti l’amuchina “sui pavimenti – ha detto – funziona da matti, perché non provarlo sui polmoni?”. Ovviamente lasciamo ai lettori ogni giudizio sulle capacità mentali di questo signore che, però, è a capo di una grande potenza mondiale, peraltro, largamente appoggiato da una parte notevole della popolazione americana, attorniato da ministri-marionetta, mentre oggi nel resto del mondo si sta combattendo una dura battaglia contro un nemico invisibile ma temibilissimo. Certamente, se si seguissero i suggerimenti del sig. Trump, crediamo che difficilmente si riuscirebbe a debellare questo maledetto virus ma certamente, a farne le spese, democraticamente saranno anche quei milioni di cittadini americani che lo hanno votato e sostenuto la sua demenziale politica.
7/5/2020
