LA TURCHIA E’ ESENTE DAL VIRUS?
Ad affermarlo è il Presidente Erdogan. Per essere precisi, era stato il ministro della Salute, medico, salvo però a rimangiarsi le sue parole. Sono infatti tre settimane nel corso delle quali la Turchia e soprattutto Istanbul sono piombati nella paura. Pure Erdogan ha dovuto fare marcia indietro decretando il coprifuoco per i minori di 20 anni e per quelli oltre i 65 anni dichiarando comunque che “gli ingranaggi devono funzionare in ogni circostanza e condizione”. Vano è stato l’appello del nuovo sindaco laico di Istanbul che ha chiesto “l’isolamento totale della città per almeno due-tre settimane”. Nel frattempo il governo si prepara a varare un provvedimento per concedere l’amnistia a un gran numero di detenuti per contenere l’avanzata dell’epidemia. Infatti, nonostante il blocco quasi totale della circolazione il numero dei casi è salito vertiginosamente in queste ultime settimane. La misura riguarda almeno settantamila persone rispetto ai trecentomila reclusi nelle carceri turche. La misura però non sarà applicata ai prigionieri politici per cui le porte non si apriranno per giornalisti, avvocati, professori, vittime della repressione del regime, soprattutto dopo il colpo di Stato del 2016. Nel frattempo, è morto in carcere, dopo un lungo sciopero della fame l’attivista e cantante turca Helvin Bolek. Le ONG sono fortemente preoccupati per la diffusione della pandemia nelle celle. Anche se il ministro di Giustizia avrebbe fornito rassicurazioni che la pandemia non avrebbe fatto breccia nelle carceri sovraffollate della Turchia, malgrado sia stato superato il limite massimo di capienza che ha raggiunto il 121%.