PILLOLE DI UMANITA’ AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
Vi è una parte della popolazione, soprattutto nelle metropoli, che non può restare a casa, perché non hanno una casa: sono i senzatetto che, in periodo di normalità, si vedono nei pressi delle stazioni o all’esterno dei supermercati o dei ristoranti, sia per prendere qualche soldino o qualcosa da mangiare sia per trovarsi un posto dove passare la notte. Oggi che i centri diurni sono chiusi per via del possibile contagio, le mense dei poveri sono chiuse ma, anche per loro, si accende qualche spiraglio di umanità. E così a Milano i volontari della Fondazione Arca che hanno i contenitori termici, riescono a portare un pasto caldo al giorno. E alla fine arriva anche un medico volontario che prova la febbre a chi è stanco. E per dormire? “Qualcuno, che non ha perso il senso dell’ironia – scrive “La Repubblica” – dice che lui dorme da Cracco. Non dentro, naturalmente, ma davanti al ristorante. Dopo le 23 – dice – mi fanno stare. E’ un posto di lusso e posso dire a tutti che io dormo in Galleria ”. “Il problema dei senzatetto non è solo a Milano, scrive ancora La Repubblica del 15.3, di senzatetto in Italia ce ne sono 50mila”. E così a Bologna la chiesa apre le porte ai cinque ospiti senza dimora che di sera arrivano per dormire, a distanza di sicurezza. “E di giorno – il fondatore delle Cucine Popolari, Roberto Morgantini, scrive La Repubblica del 15 marzo – informa che si continuano a preparare 250 pasti caldi al giorno che i volontari distribuiscono ogni mezzogiorno nelle tre sedi aperte in città, dopo aver ottenuto dalla Prefettura il permesso di poter circolare perché – come chiarisce Morgantini – anche il nostro è un servizio essenziale, quindi il diritto di movimento dei volontari va garantito”. Ma si tratta di una goccia nel mare in quanto la maggior parte dei clochard si nasconde di giorno per paura dei controlli e di notte scompare nell’ombra, si rifugia nei parchi, dove è possibile, o addirittura in qualche angolo nascosto dei colonnati aspettando l’alba di un nuovo giorno.
19/3/2020