INGIUSTIFICATO ALLARMISMO
Certamente, non è questo il momento di sollevare polemiche che potrebbero apparire più che pretestuose e certamente inadeguate come hanno fatto certi esponenti della politica italiana. Come ha dichiarato il prof. Cassese in televisione, dove c’è la scena ci sono pure quelli che vogliono apparire ma oggi c’è bisogno di affrontare una situazione abbastanza grave con responsabilità e professionalità. Quella professionalità che sta dimostrando tutta la classe medica e tutti gli addetti della sanità nazionale che stanno lavorando notte e giorno per assistere e dare un conforto anche morale a chi è stato colpito dal virus. Una prima verità che sembra si stia facendo luce è che il virus fosse già presente in Italia prima ancora che ci arrivasse quello importato dalla Cina. Si è parlato di broncopolmoniti anomale che sono state curate e risolte o, che hanno provocato il decesso di organismi già debilitati o comunque privi di sufficienti anticorpi per resistere all’infezione. Se così fosse, allora bisogna dire da una parte che si tratta di una di quelle pandemia che periodicamente hanno colpito l’umanità e che spesso sono state curate ricorrendo alla medicina e alle scoperte di vaccini. Dunque, una situazione che non va demonizzata ma studiata e soprattutto controllata, lasciando ai medici di fornire le risposte più adeguate, oggi per rallentare la diffusione e domani, speriamo presto, per trovare l’antidoto che possa renderla inoffensiva. Pensiamo alla poliomielite che per lunghi anni ha ucciso milioni di individui, prima che fosse trovato il vaccino per debellarla. Lo stesso dicasi per il colera, che pure ha fatto milioni di morti in tutto il mondo. Malattie che scompaiono ma altre che sorgono dovute soprattutto all’azione che l’uomo esercita sulla natura. Un altro punto fermo che va segnalato, è che il sistema sanitario italiano, che ci è invidiato in tutto il mondo, ha reagito con estrema fermezza e ragionevolezza fin dal primo momento per cui è nostro dovere dare fiducia e sostegno a tanti nostri concittadini che stanno dimostrando tutta la loro abnegazione nei confronti della popolazione. L’allarmismo sollevato in questi giorni, dovuto anche alla mancanza di coordinamento tra Stato e regioni, ha finito per disorientare l’opinione pubblica dando luogo a veri e propri isterismi collettivi che vanno frenati se si vuole affrontare con le dovute responsabilità questa vicenda. Un’ultima considerazione va fatta oggi e per il futuro. Malgrado il livello avanzato delle nostre conoscenze, non è detto che possiamo essere sicuri di poter sconfiggere altri attacchi che ci potrebbero venire da virus che oggi forse sono sepolti nei ghiacciai eterni che potrebbero riaffiorare a causa dei cambiamenti climatici, provocati dall’azione dell’uomo, per cui è necessario sempre di più fornire fondi alla ricerca medica per debellare le malattie di oggi e di domani, soprattutto contando sulla collaborazione internazionale, senza dimenticare che l’obiettivo è quello di assicurare alle future generazioni la vita sul nostro pianeta.
02/03/2020
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