Sentenza CEDU del 5-6-07 (tic. N. 14626/03 c/Governo Italiano)
La Corte, accogliendo parzialmente il ricorso, ha ritenuto innanzitutto che il risarcimento liquidato dalla Corte d’Appello – a seguito del ricorso avanzato dai ricorrenti in forza della legge Pinto – non dovesse ritenersi né adeguato né sufficiente riconoscendo ad ogni ricorrente, in luogo dell’importo liquidato di € 1.032,92 dalla Corte d’Appello di Roma, una somma di € 3.600,00 ed una somma di € 3.800,00 a titolo di pregiudizio morale complementare dovuto al ritardo nel versamento avvenuto il 7.11.2005. In effetti la CEDU ha riconosciuto, oltre al danno morale sofferto per l’ingiusta durata del processo di € 3.600,00 una somma aggiuntiva a titolo di pregiudizio ulteriore in quanto l’amministrazione statale ha provveduto al pagamento dell’importo richiesto con atto di messa in mora del 25.2.2003 solo il 17.11.2005.
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