La tela di Penelope
L’anno che si è chiuso ha lasciato ancora irrisolti tutti i problemi che pesano come un macigno sul funzionamento della macchina giudiziaria.
Purtroppo, il legislatore non ha saputo o voluto affrontare alla radice le gravi disfunzioni del nostro sistema giudiziario limitandosi a offrire soluzioni che non fanno che diffondere ancora di più sfiducia e disorientamento.
Ormai, nel settore civile siamo alla paralisi mentre la lentezza dei processi penali provoca il fenomeno dell’affollamento delle carceri con gravi ripercussioni anche sotto il profilo umanitario.
Senza contare il danno che può subire chi si vede riconosciuta, spesso, la propria innocenza a distanza di anni. Lunghezza patologica che fa crescere a dismisura i costi della giustizia creando – in questi tempi di crisi – maggiori difficoltà nella gestione del quotidiano.
La carenza di strutture moderne e la riduzione di spesa confermano la gravità della situazione.
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